Mapuche-hommes de la terre
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Documentazione: Prigionieri politici mapuche.

17 marzo 2006
COMUNICATO DAL CARCERE DI ANGOL
Dalla prigione al popolo Mapuche, all’opinione pubblica nazionale e
straniera, noi prigionieri dello stato cileno e del potere capitalista
comunichiamo quanto segue:


Kiñe: La nostra dura condanna di 10 anni e 1 giorno per “incendio terrorista” del fondo Poluco Pidenco è avallata dal governo del Cile e obbedisce ad una persecuzione politica e razzista che pretende frenare la resistenza e la lotta per l’autonomia delle nostre terre e della nostra cultura. Per punire le richieste territoriali del nostro popolo, il governo ha dovuto far ricorso al terrorismo di stato, condannandoci attraverso testimonianze di persone dal volto coperto, profumatamente pagate. Molti di essi avevano il volto coperto, solo perché si trattava di persone poco rispettabili, visto che avevano precedenti penali, ma che erano utili alla “giustizia”. A queste aberrazioni si aggiunge la sostituzione della giudice che seguiva il nostro caso (Nancy Germany)solo per il fatto che lei aveva considerato il reato (l’incendio) non conforme all’accusa di terrorismo. Alla fine altri giudici per condannarci hanno copiato un’altra sentenza, quella relativa al caso dei lonko Norin – Pichun, sostenendo così che eravamo colpevoli di un fatto terroristico.

Epu: Ciò nonostante, lo stesso governo “socialista” ha insistito in diverse occasioni che in Cile non c’è terrorismo, che non è mai morto un possidente o un carabinero nelle lotte per le rivendicazioni territoriali. Non sono mai state rinvenute armi da fuoco nelle violente e quotidiane perquisizioni effettuate dai Carabineros nelle comunità Mapuche. Tuttavia il Cile è l’unico paese in cui si punisce maggiormento l’attentato contro la proprietà privata che quello contro la vita, com’è evidente nel caso della impunità dell’assassinio di un ragazzo di 17 anni, Alex Lemun.

Kula: Per quanto sopra, per gli inganni della Gendarmería de Chile e la
scarsa volontà dello stato cileno noi, oggi Marzo 13 del 2006 (Wallüng),
prigionieri politici Mapuche -Patricia Troncoso Robles, Patricio Marileo
Saravia, Juan Huenulao Lienmil- abbiamo deciso di iniziare uno sciopero
della fame esigendo la chiusura dell’ingiusto processo chiamato “Incendio
terrorista Poluko Pidenko” e la libertà immediata dei prigionieri politici
Mapuche.

Un Mapuche non sarà mai un terrorista, perché terrorista è chi saccheggia, assassina e arresta in nome della morte mascherata dal nome di progresso e stato di diritto.

PRESOS POLÍTICOS MAPUCHE DE LA KARCEL DE ANGOL

PATRICIA TRONCOSO ROBLES
PATRICIO MARILEO SARAVIA
JUAN HUENULAO LIENMIL

Lettere di appoggio:
Centro Detención Penitenciaria ANGOL
Los Confines s/n° Clasificador:6
Chile
Fax: 45 – 711560 Fono: 45 -711560 – 717011

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