Mapuche-hommes de la terre
| home | attuale | documentazione | contatto |
Documentazione: Prigionieri politici mapuche.
10 marzo 2006
Arrestato un mapuche in Cile
L’altra faccia della festa della “democrazia cilena”

Dal territorio Mapuche,

Il Cile, l’Israele dell’America latina, si vanta di avere una democrazia moderna, ma ciò che nasconde è una politica razzista e xenofoba contro il popolo Mapuche. Oggi, venerdì 10 marzo, dopo un’operazione d’intelligence è stato arrestato a Graneros, mentre svolgeva un lavoro stagionale, Jaime Huenchullan Cayul della comunità Temucuicui del comune di Ercilla. E’ imputato dell’attentato incendiario avvenuto il mese scorso ai danni di Rene Urban, latifondista della zona. Al solito, il latifondista dopo il presunto attentato ha ricevuto tutto il sostegno del governo e del patronato degli agricoltori. E’ tale il razzismo che dopo il fatto il capo locale della polizia, generale Carmona, in una conferenza stampa ha accusato direttamente la comunità Mapuche e in particolare la famiglia Huenchullan. La comunità è tuttora assediata da diversi blindati dei Carabineros che proteggono le proprietà di Urban e intimidiscono gli abitanti della zona effettuando controlli e perquisizioni. La famiglia Huenchullan è stata vittima di una persecuzione politica e razzista, visto che Jaime Huenchullan è stato precedentemente arrestato per 6 mesi nel carcere di Angol per furto di bestiame, risultando successivamente assolto. Oggi viene accusato d’incendio e l’unica prova è la parola di Rene Urban che afferma d’esser stato attaccato da Huenchullan. Purtroppo in Cile la parola di un latifondista ha più potere di quella di un popolo. Jaime Huenchullan è un giovane Mapuche di 22 anni, padre di 2 figli di 1 e 3 anni. Il suo unico delitto è quello di pensare alla libertà del suo popolo. Oggi sarà trasferito a Collipulli.


Libertà ai prigionieri politici Mapuche
Libertà e Autonomia
MARRICHIWEU