gennaio 2008
Lettera aperta di Patricia Troncoso
Desidero esprimervi il mio profondo dolore per la morte del Weichafe Matias Cartileo Quezada. Nostro fratello ci dedicò la generosità della sua gioventù e di ognuna delle sue virtù, che non dubitò di mettere al servizio del suo popolo.
Oggi è un giorno di lutto, non solo per il popolo Mapuche, ma per tutti i popoli che cercano di tagliare le catene oppressive del sistema economico immorale e inumano; che ci sottomette, che ci impoverisce e che ci sfrutta.
Matias. come Alex Lemun, che ho conosciuto, sono l’esempio da cui il nostro popolo si deve arricchire, si debe rinfrancare e si deve sostenere. Tutti siamo responsabili del futuro della lotta del nostro popolo, siamo coloro che hanno aiutato a riavere la speranza di un futuro migliore per i nostri giovani e bambini.
Ogni prigioniero politico Mapuche da testimonianza quotidiana che questa lotta non è di pochi, bensì di tutti: e che la stessa terra ha ripreso la vita di uno che ha partorito.Grazie fratello Matias Catrileo, grazie fratello Alex Lemun. La vostra lotta è esempio di valore e lealtà con la terra e la sua gente.
Dall’ospedale di Angol
Patricia Troncoso Robles
Prigioniera política Mapuche
A 86 giorni in sciopero della fame, che non cede davanti all’huinca invasore.
WEWAIN PU LAMUEN
Mientras colihues hayan, colihues nacerán
Si uno cae, 10 se levantarán – MARICHIWEW
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