REINVENZIONE DELL’IDENTITÁ ETNICA: I MAPUCHE URBANI DEL CILE.
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Tesi di Laurea in Etno-Antropologia delle Religioni
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI BOLOGNA- FACOLTÁ DI LETTERE E FILOSOFIA
Corso di Laurea in Scienze Etno-Antropologiche
Relatore: Prof.ssa Adriana Destro
Presentata: da Olivia Casagrande
SESSIONE I
ANNO ACCADEMICO 2005/2006
Passeggiamo per le strade del centro di Santiago, io e Floriano, il mapuche che mi fa da guida e da tramite nel mio viaggio in Cile, in cerca di un posto dove mangiare. Sono i primi giorni, e io tento di spiegargli in che cosa consista il mio lavoro, il mio studio sulla possibilità e la modalità di permanenza dell’identità indigena nel contesto contemporaneo, in particolare urbano.
Lui mi ascolta in silenzio.
Gli chiedo cosa secondo lui caratterizza l’identità mapuche, quali sono gli aspetti di questa identità, ripensandoci ora, mi rendo conto di quanto fosse ingenua la domanda. Floriano sorride. E dice:
“credo che l’unica cosa che troverai di comune tra i mapuche, forse neanche tra tutti,ma diciamo ciò che ci unisce e ci fa davvero identificare allo stesso modo nel nostro popolo, è la nostra lotta. Per l’autodeterminazione, per la cultura, per il recupero della terra, per tutte queste cose differenti. Ciò che potrebbe accomunarci è il fatto di lottare per il nostro popolo. Credo che con il tempo ti accorgerai di quanto tutto il resto cambi da persona a persona o anche nella stessa persona, perché l’identità non è fissità, ma scorrere.”
Durante il periodo passato in Cile ho avuto modo di rendermi conto di quanto la stessa modalità di lottare sia differente, e ho abbandonato l’intento di definire i mapuche secondo criteri che rischiano di essere classificatori, di ritrovare una rigida unità che non solo non c’è, ma non è nemmeno necessario che ci sia.
Tante volte nel mio viaggio ho sentito usare termini come identità, cultura, tradizione, ma l’uso che se ne faceva era più che altro politico, di rivendicazione, mentre la realtà risulta essere molto meno chiara e incasellabile in categorie, e di questo molti fra i mapuche che ho incontrato, anche se non tutti, sono consapevoli.
La fluidità e le sfaccettature, il movimento e la trasformazione continua dell’essere mapuche rimane però sullo sfondo nel momento in cui la necessità è quella di una posizione forte per ottenere un riconoscimento, l’ambito della politica si nutre di concetti più fissi e in un certo senso più duri, che, soprattutto nell’ambito del conflitto, lasciano poco spazio alla complessità. È come un enorme caleidoscopio che gira su se stesso in un movimento continuo, i cui colori sono mescolati e non mostrano chiari contorni di figure. Nel momento in cui la necessità è quella di affermare con forza che tali figure esistono bisogna fermare questo movimento in un’immagine che riproduce soltanto una delle possibilità di definizione di queste figure. Questa è la necessità politica.
INDICE
INTRODUZIONE- 1
Uno sguardo straniero
CAPITOLO 1- 9
Complessità del concetto di identità: i mapuche del Cile
CAPITOLO 2- 20
La storia del popolo mapuche
2.1 Le origini
2.2 L’arrivo degli Spagnoli e il primo periodo di scontri
2.3 Accordi di pace e contatti, trasformazioni nella società mapuche
2.4 Indipendenza del Cile e utilizzo della figura del “guerriero araucano”
2.5 Occupazione definitiva dell’Araucania e l’ultima battaglia
2.6 I primi anni del 1900: “comunità delle riserve” e riorganizzazione in “cultura di resistenza”
2.7 Nuovi mutamenti della società mapuche e lotta
CAPITOLO 3- 38
Che cosa significa oggi “essere mapuche”?
3.1 Introduzione alla realtà contemporanea del popolo mapuche
3.2 Il valore di realtà del sentire identitario
3.3 Definizioni, autodefinizioni e rielaborazione
3.3.1 Classificazione e discriminazione, potere di un nome
3.3.2 Ambiente urbano: luogo di rielaborazione
3.4 Primo approccio alla realtà del “mapuche urbano” attraverso l’analisi sociologica di Alexia Peyser
3.5 Conclusioni
CAPITOLO 4- 51
“Essere mapuche” nel contesto urbano
4.1 Biennale di arte e cultura indigena
4.1.1 Sezione espositiva
4.1.2 Spettacoli
4.1.3 Cronache di alcuni momenti di forum e dibattiti
4.1.4 Commento
4.1.5 Intervista a Cristian Colipal
4.2 Le organizzazioni
4.3 Rapporto con la modernità
4.4 Rapporto con le comunità di campagna
4.5 L’identità come scelta
4.6 Costruzione culturale e sentire individuale “Sentirsi mapuche”: le parole di Floriano
CAPITOLO 5- 95
Conclusioni
ANNESSO – 106
Interviste
BIBLIOGRAFIA- 135
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